Una settimana prima della morte Diego Armando Maradona è caduto a terra sbattendo la testa. Nessuno lo ha portato in ospedale.
Nuove indiscrezioni sulla morte di Maradona complicano ulteriormente il quadro degli ultimi giorni di vita del campione argentino. Stando alle ultime notizie emerse, il Dieci sarebbe caduto sbattendo la testa. Questo una settimana prima della morte. Nessuno lo avrebbe portato in ospedale nonostante Diego fosse stato recentemente operato al cervello.
L’avvocato dell’infermiera di Maradona: Diego ha sbattuto la testa una settimana prima della morte
L’episodio è stato raccontato dal legale di Gisela Madrid, l’infermiera che si occupava di Diego Armando Maradona. Ed evidentemente, fosse confermata la notizia, si aprirebbe un nuovo scenario che dovrà essere approfondito dagli inquirenti che conducono l’indagine sulla morte di Maradona.
La Nacion riporta le dichiarazioni dell’avvocato dell’infermiera: “Maradona è caduto e ha battuto la testa proprio una settimana prima della sua morte, il mercoledì. Nessuno però lo ha portato in ospedale per una Tac…“, sono le dichiarazioni del legale. “Maradona non era in grado di decidere da sé che cosa fare ed è rimasto chiuso nella sua stanza per ben tre giorni“.
Stando a quanto emerge dal racconto, Maradona cadendo in terra avrebbe sbattuto la parte destra della testa. L’intervento chirurgico di qualche giorno prima aveva interessato la parte sinistra della testa.
Il ruolo dell’infermiera
Il legale ha fatto anche il punto sul ruolo della sua assistita, l’infermiera Gisela Madrid. La donna sarebbe stata licenziata proprio da Diego Armando Maradona. Nonostante ciò era rimasta nell’abitazione su richiesta dei familiari del Dieci. “Non gli ha neanche mai potuto prendere la pressione. Le uniche cose che faceva era passare gli psicofarmaci all’assistente di Maradona: lei rimaneva sulla porta della stanza del campione a controllare“, racconta l’avvocato. Quella della donna sarebbe quindi una testimonianza attendibile, anche se sul punto si esprimeranno gli inquirenti.